Mi sono trovato in una “simpatica discussione” tra una persona che proponeva la sua barca in vendita ed un probabile acquirente. Premetto che non entrerò in nulla di personale. Quindi, stato della barca (a parte il fatto che si tratta di una barca ”sana”), aspettative, modalità di utilizzo, impressioni, valutazioni, qui non le troverete.
E allora? E allora questo teatrino di tira e molla sul prezzo richiesto, sull’offerta formulata, basandosi ognuno sui propri punti di vista e io nel mezzo cercare una quadra, mi ha dato da pensare. Per prima cosa, la posizione di entrambi è (perché sono ancora li che ne parlano…) quello di basare la valutazione dell’oggetto secondo criteri estremamente personali. E questo non aiuta..
Esempio, la barca è da refittare, su questo non ci piove, ma non è da "ricostruire" cosi come sostiene chi la vorrebbe comprare, e non è “da dargli una semplice rassettata” come sostiene chi la vende. Prendere coscienza di ciò aiuterebbe entrambi ad arrivare alla fatidica stretta di mano. Secondo (a questo mi ha fatto pensare un comandante al quale ho raccontato la vicenda), sommare il prezzo di acquisto al preventivo per il refit e vedere se siamo dentro il valore di mercato. Questo ha un senso se ad esempio a comprare è un commerciante che investe su un progetto e vuole ricavarne un profitto. Per per tutti gli altri bisogna sommare il divertimento, la gioia (e i dolori..) che vengono dal possederla, gli anni di utilizzo, la possibilità di approfittare di un refit per fare quelle modifiche che altrimenti non avresti mai fatto e non ultimo la possibilità di fare i lavori un po ‘alla volta e quindi spendere durante un certo arco di tempo. Con questa mentalità si può affrontare con più “giustificazioni” un prezzo di acquisto+refit superiore ad un ipotetico valore di mercato. Lo sa bene il mio cliente e ormai amico (si.. ad un certo punto tutti diventano amici.. devo riflettere su questo..) che ha comprato il suo Menorquin con mille lavori da fare, ma era l’unico modo per poter acquistare quella barca con il budget a sua disposizione. Poi in venti mesi ha fatto il 70% dei lavori necessari con priorità innanzitutto tecniche e quest’estate è andato in giro finalmente con il mezzo che desiderava…ancora da riverniciare, ancora senza autopilota, ma vivibile, bello e sicuro.
Terzo e ultimo punto (i punti sono sempre tre….). però in questo caso in effetti non c’è, già basta muoversi tra le righe di quello che ho scritto perché quest'affare si faccia…
Bah… basterà?
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