Non me ne vogliano quanti pensano che vecchio è bello e che l'acciaio di una volta era meglio e che è ancora perfetto come quarant'anni fa...
E' risaputo che l'acciaio delle sartie ha un ciclo di vita. Che si sappia non esistono studi scientifici al riguardo, ma esiste una casistica collaudata da diversi decenni per la quale si ritiene che una sartia fatta di tondino abbia un ciclo di vita che si esaurisce in otto anni e che un cavo in spiroidale duri circa il doppio cioè 15/16 anni. Questi periodi ovviamente sono indicativi, dipende dal materiale (ad esempio per il tondino Nitronic otto anni sono congrui, altri si sbriciolano prima) dall'uso (regata o crociera sollecitano in modo differente, cosi come crociera estiva o uso tutto l'anno) dalle tensioni (chiaro no?) dal diametro (sovradimensionato dura di più, un 50' con sartiame da 10mm.... meno). Si può allungare il ciclo di vita quindi con qualche accortezza, la principale è quella di alleggerire la tensione ma evitando di lasciarle eccessivamente lente. Un altro fattore da tenere in considerazione è la navigazione a motore. Infatti i colpi di frusta, soprattutto allo strallo di prua, dovuti al beccheggio navigando a motore sono devastanti più di una navigazione a vela con vento forte dove le vele hanno anche la funzione di assorbire parte del sovraccarico improvviso dovuto all'impatto dello scafo sull'onda. E poi ci sono le strambate diciamo un pò brusche dove magari il boma va a toccare la sartia sottovento... Insomma il concetto è chiaro, più sono "sollecitate" e meno durano. Ma quindi come si fa a stabilire quando è il momento di cambiarle?
Innanzitutto vanno cambiate al minimo segno visibile, precisando che quando si "vede" qualcosa è ormai troppo tardi. Poi, attenendosi ai periodi che ho indicato, possiamo valutare di dare un paio di anni in più al tondino e 4/5 anni in più al cavo in caso di scarso e leggero utilizzo, e di conseguenza anticipare più o meno dello stesso periodo in caso di uso intenso. Le sartie tengono su l'albero, non si può aspettare che si rompa qualcosa per sostituirle. C'è chi si prende la briga di smontarle e farle controllare con i liquidi penetranti o con gli ultrasuoni. Questi metodi, entrambi validi ed entrambi con limitazioni differenti, hanno una cosa in comune. Ci dicono se le nostre sartie quel giorno e quell'ora li sono integre. Non ci dicono nulla sul fatto di quanto tempo, una volta rimontate, potranno ancora durare. Li ci torna utile nuovamente la casistica. Ecco quello che penso. Se siamo a fine del loro ciclo di vita non ha senso smontare tutto solo per controllare (perchè per fare questi controlli occorre disalberare e smontare le sartie.. era chiaro questo vero?). Ha senso invece fare un check più o meno a metà della vita stimata considerando l'uso fatto e quello che si pensa di farne. Faccio un esempio. Barca da crociera usata in mediterraneo per le crociere estive e diversi fine settimana annuali, sartiame di 10 anni. Penso di usarla ancora nello stesso modo, allora bene fare un check. Ma se invece l'utilizzo di li a poco è quello di fare l'Atlantico o di trasferirsi a Brest.. allora vanno messe nuove. Per le sartie in tondino si usa anche la pratica del rifacimento delle pressature sulle teste, punto critico dove si concentrano il 90% delle cricche. Di solito si procede da metà al terzo quarto di vita, ma qui il discorso si fa più delicato e un'attenta analisi con vostro rigger di fiducia stabilirà la tempistica e sopratutto se è il caso.
Bene, vedo che non ho convinto tutti. Quel signore li che diceva che il suo sartiame di quarant'anni è perfetto, mai avuto un problema, ne è ancora convinto. Fai cosi allora. prendi un cavo vecchio ed uno nuovo. Prendi una Felco della misura adeguata e tagliali entrambi. Mi dirai.
Grazie per suggerimenti ed info a Ciccio Manzoli di Velscaf, Iacopo Savi di OSN Yacht Rigging e Francesco Dinelli
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